"America Forever"

 America Forever - Guembri e Elettronica

Un nuovo viaggio sonoro: da Fauré a Puccini Dopo "Sérénité Sahara", un brano per guembri ed elettronica ispirato all'immaginario di Gabriel Fauré, ho deciso di intraprendere un nuovo viaggio sonoro, questa volta sulle tracce di un altro grande compositore: Giacomo Puccini. L'idea di "America Forever" nasce proprio dalla suggestione di "Sérénité Sahara": applicare lo stesso processo creativo, fatto di campionamenti e rielaborazioni, alla musica di Puccini, creando un'opera personale. "America Forever" è dunque un omaggio a Puccini e al suo viaggio negli Stati Uniti del 1907... Questa composizione traccia un percorso sonoro che intreccia elementi tratti dalle opere del compositore lucchese con un materiale audio d'archivio di straordinario valore: Frammenti di musica pucciniana, elaborati per creare una traccia elettronica che evoca l'atmosfera vibrante e cosmopolita della New York di inizio Novecento. Un raro discorso di Puccini, registrato in occasione della sua partenza da New York. In queste parole, esprime la sua profonda gratitudine al pubblico americano e la sua emozione per l'esperienza vissuta. Una registrazione di Puccini al pianoforte ci offre un'ulteriore testimonianza della sua maestria musicale e del suo genio creativo. Il guembri, strumento tipico della tradizione musicale Gnawa, assume in "America Forever" un ruolo ancora più sperimentale rispetto a "Sérénité Sahara". Dialogando con la traccia elettronica, il guembri esplora nuovi timbri, tecniche ed effetti, liberandosi in parte dai vincoli della tradizione e abbracciando sonorità "di ricerca". In "America Forever", la narrazione musicale si intreccia con una dimensione storica e culturale altrettanto significativa. Il viaggio di Puccini in America diventa il pretesto per un dialogo tra epoche, linguaggi e sensibilità musicali differenti. L'elettronica agisce come un ponte tra il passato e il presente, trasformando le sonorità pucciniane in un nuovo paesaggio sonoro. Allo stesso modo, il guembri si affranca dalla sua funzione tradizionale e si apre a una sperimentazione timbrica inedita. Questo incontro tra memoria e innovazione offre un'esperienza d'ascolto immersiva, in cui la storia musicale diventa viva e attuale. La mia ricerca musicale nasce dalla voglia di creare un dialogo tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro, attraverso il suono. Con le mie composizioni per guembri ed elettronica, cerco di dare voce a narrazioni parallele che, pur appartenendo a mondi diversi, possono incontrarsi in un unico spazio sonoro. Il guembri, strumento a corde della tradizione Gnawa, è il punto di partenza del mio viaggio. Con il suo timbro caldo e profondo, porta con sé la memoria di antiche pratiche musicali, di ritualità collettive e di esperienze sonore tramandate nel tempo. Tuttavia, la mia esplorazione non si ferma alla tradizione: attraverso l’elettronica, trasformo e rielaboro le sonorità del guembri, creando una dimensione musicale in cui gli elementi del passato si proiettano nel presente e nel futuro. In "Sérénité Sahara", ho immaginato un incontro tra il mondo sonoro di Gabriel Fauré e le suggestioni musicali del Nord Africa, come se il compositore francese avesse sognato un viaggio attraverso il deserto. In "America Forever", invece, ho voluto esplorare il rapporto tra Giacomo Puccini e la modernità americana del primo Novecento, mescolando frammenti della sua musica con registrazioni d’epoca e nuove sonorità sperimentali. Attraverso questi lavori, cerco di creare un dialogo tra culture, epoche e linguaggi sonori differenti. La mia idea di "narrazioni parallele" non si limita a un semplice confronto tra generi musicali, ma diventa una vera e propria fusione tra tradizione e sperimentazione. È un incontro tra voci che, pur provenendo da contesti diversi, possono trovare un punto di connessione e di scambio.



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